Chiasso, 1.9.2015 Nel primo semestre 2015 l'operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha registrato una flessione del traffico dell'1,3%. Scioperi, lavori di costruzione, incidenti e guasti tecnici hanno pesato sulla qualità operativa nella rete ferroviaria. Hupac ha chiuso il primo semestre 2015 con una flessione del traffico dell'1,3%. Nel complesso, l'operatore svizzero del trasporto combinato ha trasportato 335.295 spedizioni stradali nel trasporto combinato non accompagnato. L’andamento negativo è stato determinato da numerose giornate di sciopero in Germania, Francia, Belgio e Italia, nonché da interruzioni del traffico dovute a cantieri e incidenti. Nel segmento del traffico transalpino attraverso la Svizzera, Hupac ha ceduto il 2,7% del volume di traffico rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel trasporto attraverso l'Austria è stato necessario sospendere una relazione, e questo ha determinato una flessione del traffico del 20,1%. Nel trasporto non transalpino, Hupac ha realizzato un nuovo aumento del 5,4%, rafforzando così la propria posizione sui mercati emergenti nell'est, sud-est e sud-ovest dell'Europa. Anche i trasporti intraeuropei, come il nuovo collegamento tra Colonia e Malmö, hanno contribuito a questo risultato positivo. Per l’anno in corso, Hupac prevede il protrarsi dell’andamento moderato. Tra i fattori d'incertezza figura il calo del prezzo del diesel, che favorisce il trasporto merci su strada. La persistente robustezza del franco rispetto all'euro gioca a sfavore degli operatori svizzeri nel traffico merci su rotaia. A destare preoccupazione è anche l'insufficiente qualità operativa nella rete ferroviaria, che nell'anno in corso ha toccato un livello minimo a causa di diversi fattori. "Se il sistema ferroviario non inverte la tendenza, ci si sgancia dal mercato", avverte il direttore Bernhard Kunz. Sebbene Hupac riesca, almeno in parte, a compensare i ritardi con misure organizzative, l'obiettivo di puntualità della logistica del 95% richiede misure strutturali quali la parità di trattamento del trasporto merci rispetto al trasporto passeggeri e l'introduzione di un regime di rimborsi in grado di esercitare un tangibile effetto di incentivazione. "Se i treni viaggiano puntuali, aumenta la produttività delle risorse impiegate come personale, locomotive, carri ferroviari e terminal", spiega Kunz. "Treni puntuali sono la base per clienti soddisfatti. E risparmiano denaro con conseguenti benefici per l'intero sistema ferroviario." Sviluppo del traffico nel 1° semestre 2015 Numero di spedizioni stradali | Gennaio-giugno 2015 | Gennaio-giugno 2014 | in % | Transito via CH | 181.541 | 184.626 | - 1,7 | Import/export CH transalpino | 1.395 | 2.087 | - 33,2 | Nazionale CH transalpino | 9.969 | 11.625 | - 14,2 | Totale transalpino via CH | 192.905 | 198.338 | - 2,7 | Transalpino via A | 20.602 | 25.777
| - 20,1 | Transalpino via F | 1.894 | 1.824
| 3,8 | Totale transalpino | 215.401
| 225.939 | - 4,7 | Import/Export CH non transalpino | 31.451 | 33.115
| - 5,0 | Nazionale CH non transalpino | 1.671 | 1.628
| 2,7 | Altri traffici | 86.772 | 79.043
| 9,8 | Totale non transalpino | 119.894 | 113.786
| 5,4 | Totale | 335.295
| 339.725 | - 1,3 | |