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Rapido adeguamento alla volatilità della domanda

Nel 2012, Hupac ha trasportato su rotaia circa 646.000 spedizioni stradali

Chiasso, 22.1.2013    Nello scorso esercizio, l'operatore di trasporto intermodale Hupac ha registrato un regresso nel volume dei trasporti pari al 10,7%. Ciò è imputabile al calo della domanda dovuto alla debolezza congiunturale - soprattutto in Italia, il più importante mercato di destinazione dei trasporti Hupac - e alla maggiore pressione concorrenziale esercitata dal trasporto su strada. Hanno inoltre pesato sul risultato negativo le numerose interruzioni verificatesi sulla linea del Gottardo.

 

Evoluzione del traffico   Nel 2012 l'operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha trasportato su rotaia un totale di 646.214 spedizioni stradali, un risultato che si traduce in una flessione del 10,7%. Questa evoluzione negativa è in primo luogo riconducibile alla debole domanda determinata dall'attuale crisi economica in Europa e particolarmente in Italia. Sul traffico transalpino attraverso la Svizzera hanno inoltre inciso le interruzioni avutesi sulla linea del Gottardo. Le frane cadute nei pressi di Gurtnellen nei mesi di marzo, giugno e novembre hanno infatti imposto il blocco totale della linea ferroviaria per poco meno di 40 giorni. Nonostante le deviazioni operate sulla linea del Lötschberg/Sempione, questi eventi hanno da soli comportato una perdita di volume del 6% su base annuale. Una parte dei trasporti perduti su strada non ha finora potuto essere recuperata. Altre limitazioni sono provenute dai lavori di costruzione in corso sull'asse del Lötschberg/Sempione. Nel complesso, il segmento del traffico transalpino attraverso la Svizzera ha dunque segnato un calo del 12,4%.

 

Nel traffico transalpino attraverso l'Austria, Hupac ha potuto registrare una lieve crescita dello 0,7%, resa possibile dall'efficiente corridoio di 4 metri che consente di trasportare i moderni semirimorchi di grandi dimensioni con altezza laterale di 4 metri. Un'evoluzione negativa ha penalizzato anche il traffico non transalpino con un calo del 9,9%. Va citato un consolidamento dell'offerta nel segmento del traffico di import/export tra i porti nordeuropei e la Svizzera. Sulle direttrici Benelux-Austria/Ungheria/Romania, Benelux-Polonia/Russia e Belgio-Francia/Spagna la recessione è risultata relativamente moderata.

 

I mercati volatili richiedono un rapido adeguamento    Hupac si è preparata per tempo alla recessione congiunturale rendendo più razionale l'offerta di mercato mediante una moderata riduzione della circolazione dei treni su alcune tratte. Si è inoltre proceduto alla sospensione di alcune linee non rimunerativi in regioni periferiche. Sul piano dei costi, Hupac ha ridotto la propria flotta di carri e adeguato le capacità dei terminal. „I mercati volatili sono la nuova normalità“, afferma Bernhard Kunz, direttore di Hupac. Anche il sistema ferroviario deve tenerne conto se non vuole restare indietro rispetto al più flessibile sistema di trasporto su strada. „Dobbiamo sfruttare ogni opportunità per aumentare la produttività e abbattere i costi. Imprese ferroviarie, operatori, terminal: ognuno deve dare il suo contributo. Anche gli Stati hanno degli importanti compiti da assolvere, ad esempio in materia di interoperabilità e di vigilanza sul mercato.“ Rialzi dei prezzi come quelli a cui si sta assistendo a livello di infrastruttura ferroviaria, di energia e manutenzione carri possono rallentare lo sviluppo del trasporto combinato. „Il mercato dei trasporti continua a trovarsi sotto forte pressione e per il 2013 le nostre previsioni sono prudenti.“

 

Potenziamento delle linee di accesso: una soluzione pragmatica    Hupac accoglie con favore l'intenzione della Confederazione di creare delle efficienti tratte di accesso al tunnel di base del San Gottardo. È però fondamentale adeguare entrambi gli assi di Chiasso e Luino. La tratta Chiasso-Seregno-Milano offre un notevole potenziale, ma esistono attualmente delle limitazioni di capacità che potranno essere risolte solo con la linea di circonvallazione Seregno-Bergamo. Per contro, la tratta Luino-Gallarate-Novara gestisce oggi il 75% del traffico combinato non accompagnato attraverso il Gottardo e serve i grandi terminal a ovest di Milano. Per poter sfruttare i vantaggi del tunnel di base del Gottardo il più rapidamente possibile, Hupac sostiene quindi un approccio pragmatico: „La linea di Chiasso è la più importante, quella di Luino la più urgente“.

 

Infrastrutture invece di sussidi d'esercizio    Gli investimenti in un efficiente corridoio per il traffico merci vengono presto ripagati in quanto consentono di tagliare le sovvenzioni che oggi vengono concesse a titolo di compensazione delle carenze infrastrutturali della Svizzera. A livello di corridoio si deve mirare a concretizzare i parametri che rendono possibile un produttivo traffico merci su rotaia – convogli lunghi 750 metri, capacità di traino di 2000 tonnellate con una locomotiva, profilo di 4 metri – per tutti gli assi di transito, ovvero per Chiasso, Luino e Lötschberg/Sempione. Un passo importante è la dichiarazione d'intenti sottoscritta tra Svizzera e Italia nel dicembre 2012. Con questo documento entrambi gli Stati hanno convenuto circa l'adeguamento transnazionale delle tratte di accesso. Per poter avviare l'esercizio nel 2020 come da programma, si deve ora procedere in modo spedito con la messa in atto delle relative misure.

 

Sviluppo del traffico
Numero di spedizioni stradali

2012

2011

in %

Transalpino via CH

374.953

427.973

- 12,4

Transalpino via A

53.425

53.053

0,7

Transalpino via F

139

1.221

- 88,6

Totale transalpino

428.517

482.247

- 11,1

Nazionale CH

3.378

2.729

23,8

Import/Export CH

64.998

79.162

- 17,9

Altri traffici

149.321

159.756

-  6,5

Totale non transalpino

217.697

241.647

- 9,9

Totale

646.214

723.894

- 10,7

 

22.01.2013Indietro
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